Soggetto e masse.
La psicoanalisi
e le politiche
dell'inconscio.

IPRS – Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali, 
Istituto di Studi Avanzati in Psicoanalisi 
Elvio Fachinelli”, 

European Journal of Psychoanalysis, 
Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica 
dell’Università La Sapienza

“Soggetto e masse.

La psicoanalisi e le politiche dell’inconscio”

Webinar di quindici incontri nell’anno 2021, cent’anni dopo “Psicologia delle masse e analisi dell’Io”
(“Massenpsychologie und Ich-Analyse”, Sigmund Freud, 1921)

L’Istituto Elvio Fachinelli, lEuropean Journal of Psychoanalysis, l’PRS e il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica dell’Università La Sapienza, a centanni dalla pubblicazione di Psicologia delle masse e analisi dell’Io (Massenpsychologie und Ich-Analyse, Sigmund Freud, 1921), propongono una riflessione sul significato e le implicazioni di un’opera che potrebbe fondare una prospettiva politica sulla base della psicoanalisi.

Sono stati invitati esperti italiani e di altri Paesi – non solo psicoanalisti, ma anche storici, filosofi, politologi – per ridiscutere lapproccio di Freud alla vita sociale, tenendo conto di quel che le scienze sociali hanno elaborato nel corso di quest’ultimo secolo.

I seminari, della durata di circa due ore, si svolgeranno in quindici venerdì dellanno 2021, dal 19 febbraio al 18 dicembre, sempre alle 18,00. La partecipazione ai webinar avverrà per iscrizione e sarà gratuita.

Si propongono alcune considerazioni e questioni preliminari:

01

Psicologia delle masse e analisi dell’Io si correla con altri due testi cruciali coevi: Al di là del principio del piacere (1920) e L’Io e l’Es (1923).

Il primo introduce, accanto alla libido, a Eros che unisce, la pulsione di morte che distrugge i gruppi umani. L’altro ci illustra come Freud intenda l’Io non solo come istanza psichica accanto all’Oltre-Io (Super-Io) e a Quello (Es), ma come sintesi psichica complessiva del soggetto nella sua costitutiva divisione, che si estende sia in Quello che nell’Oltre-Io. 

In Psicologia delle masse e analisi dellIo Freud recupera sue opere precedenti: Tre saggi sulla teoria sessuale, Introduzione al narcisismo, Lutto e melanconia, Totem e tabù (opera di un Freud di ispirazione lamarckiana e haeckelsiana ma anche darwinista, visto che in Psicologia delle masse scrive: “Nel 1912 ho adottato l’ipotesi di Darwin secondo cui la forma originaria della società umana fu quella di un’orda sottoposta al dominio illimitato di un maschio forte”). 

02

La concezione freudiana dell’autorità poggia su un evento traumatico immemoriale, l’uccisione del padre, che rivive nel mito di Edipo, e in ognuna delle sue riedizioni inconsce, in cui un’epopea individuale si riafferma, un soggetto si distacca dalla massa e si dice.

Tale autorità passa dall’imposizione al controllo autodiretto interiorizzato su cui poggiano le organizzazioni di massa e burocratiche.

L’interiorizzazione, che mostra una possibilità alternativa alla colpa e alla paura della castrazione nel legame erotico, avviene sulla base di identificazioni con certi ideali o con figure di leader. Proprio in queste consiste la novità interpretativa, lo specifico psicoanalitico introdotto da Freud rispetto all’imitazione come fattore di aggregazione di cui parlavano Gustave Le Bon e altri autori che disprezzavano le masse”.

03

I membri della massa si identificano con il capo interiorizzandolo come il proprio Io Ideale, o mettendolo al posto dell’Ideale dell’Io, in un processo che su linee orizzontali di rapporto affratella. Qui le linee del narcisismo si intersecano con quelle del rapporto d’oggetto. 

Ma un’identificazione, che in teoria dovrebbe risolvere la dipendenza dall’esterno, può tradursi invece in una sua perpetuazione? Oppure il problema vero consiste nel contenuto valoriale di quest’identificazione, nell’assunzione interiore di qualcosa di non etico, resa ormai indipendente da ogni referente esterno, e perpetua?